lunedì 27 febbraio 2017

Una vittoria strabiliante

Era una tipica calda giornata estiva, precisamente il 2 giugno 2015, io frequentavo la 5° elementare e appena arrivai a casa da scuola mio padre mi diede una notizia “strabiliante”: - Andrea, la Pontolliese ha perso, giocheremo la finale contro di loro.
Al tempo giocavo nel Vigor Carpaneto e stavamo partecipando a un torneo estivo, non eravamo fortissimi ma con l’impegno ci eravamo qualificati alla fase finale. Io ero felicissimo e non vedevo l’ora di giocare, all’inizio. Premetto che sono un ragazzo emotivo, che sente la “pressione” della partita perchè ci tengo a vincere. 
Verso le 14:30 ho iniziato a non sentirmi bene, avevo nausea, mi girava la testa, poi il malessere aumentò anche perchè avevo ancora più paura di non poter giocare.

Per fortuna tutto si risolse con una bottiglietta di Gatorade al limone. La partita era programmata per le 18:30, noi arrivammo al campo verso le 17:15. Non parlai molto fino all’inizio della partita, ci sedemmo sul prato verde, in attesa che finisse la partita precedente alla nostra. Si sentiva la tensione nell’aria, al fischio d’inizio il mio ruolo era quello di centrocampista. Purtroppo, essendo troppo agitato, il primo tempo giocai male, così un po' tutta la squadra e per questo prendemmo gol. 
A noi bastava il pareggio per vincere il torneo. Nel secondo tempo, pur essendo abbastanza demoralizzati dal risultato, non ci abbattemmo e lottammo. Purtroppo io continuavo a sentirmi poco bene, continuava a girarmi la testa e stavo per chiedere il cambio quando il mister mi disse di andare in attacco. Verso la meta’ del secondo tempo mi arrivò un lancio dalla difesa, io tirai e feci gol. Appena dopo corsi ad abbracciare Ettore che aveva previsto il goal e la vittoria. Una gioia indescrivibile, un misto di gioia, orgoglio, stanchezza, ma l’importante era vincere!
Al triplice fischio iniziammo a urlare, a correre, esultare. AVEVAMO VINTO! I festeggiamenti iniziarono in campo per finire la mattina dopo: io, Filippo e Ettore ci continuavamo a messaggiare durante tutta la notte. Uno dei momenti più belli è stata poi la consegna della coppa con in sottofondo “We are the champions” dei Queen. 
Insomma, sicuramente ho vissuto uno dei momenti più emozionanti e belli della mia vita.

Andrea R.

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