
Parla di Rafe Khatchadorian, un ragazzo della mia stessa età, che deve cominciare, pochi minuti più tardi, la Scuola Media. Una volta entrato, la preside Ida P. Stricker fa sedere tutte le ‘’matricole’’ nella palestra, su delle sedie con i banchi, e distribuisce a tutti un libretto con tutte le regole della scuola media, ed è lì che Rafe incontrerà il suo peggior incubo, ovvero Miller il Killer, ovvero, come dice lui, il-bullo-più-crudele-di-sempre. Ma è anche lì che gli viene la, come dice lui, miglior idea di sempre, su un disegno del suo amico Leo, che rappresenta un ragazzo che infrange tutte le regole.
Il suo piano consisteva nell’infrangere tutte le regole della scuola, e così, per approfittare del fatto che tutti erano radunati lì, finse di dover assolutamente andare in bagno, per infrangere la sua prima regola, spingere la levetta antincendio. Lo lasciarono andare e, non sapeva nemmeno lui come aveva fatto, ma l’aveva spinta! Aveva infranto la sua prima regola. Quando tutti evacuarono dalla scuola, lui si aggregò normalmente al gruppo, in modo che nessuno potesse sospettare di lui. Fuori lo aspettava Leo, che gli diede due cinque per aver infranto quella regola.
Da quel momento, creò l’operazione R.A.F.E., Regole Assurde Finirete Eliminate, che consisteva, ovviamente, nell’infrangere tutte le regole della scuola, conquistando un numero diverso di punti per ogni regola che infrangeva fino ad arrivare, alla fine dell’ anno, ad un milione di punti. Andò così, fino a quando non conobbe una ragazza bellissima, Jeanne Galletta, che gli faceva da tutor, perche’ andava male un po’ in tutte le materie. Anche se lei gli diceva di smettere, lui andava avanti lo stesso.
Ma ovviamente Miller il Killer, per paura che stesse cercando di rubargli la reputazione, un giorno gli diede appuntamento in bagno. Una volta lì, Miller lo strattonò, dicendogli che non voleva che gli rubasse la reputazione. Alla fine dell’anno, però, Jeanne da tutor gli fa capire che non può aspettarsi di andare direttamente in seconda media, se ha fatto il ‘’cretino’’ per tutto l’anno. Allora a quel punto smette, anche per non dare un grande dispiacere a sua mamma, che ha appena cacciato di casa suo marito, quello che lui chiama orso, perche’ passa tutto il suo tempo sul divano a poltrire o a guardare la tv, e perche’ è molto grasso. Solo a quel punto Rafe rivela chi era veramente Leo. Il suo fratello gemello, morto nove anni prima per la meningite, con cui dialoga ancora, immaginariamente.
Le mie impressioni positive sul libro sono dovute al fatto che Patterson ha creato un racconto diverso da tutti gli altri che avevo letto fino ad allora e mi è piaciuto tantissimo. Da quel momento, considero James Patterson un mito, infatti ho letto altri tre libri di quella serie.
Mattia Cimelli
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