Nella casa di una vecchia signora, su una credenza, vi erano due grossi vasi. In un vaso c’erano tanti cioccolatini e nell'altro tante caramelle. I due gruppi avevano molte regole, ma la più importante era quella che i cioccolatini si potevano sposare solo con le cioccolatine e le caramelle solo con i caramelli.

Dopo una lunga chiacchierata, il cioccolatino chiese quando si sarebbero potuti vedere ancora e lei disse che il giorno dopo sarebbe stato perfetto. Il giorno dopo si incontrarono e così fu per svariate settimane, giorno dopo giorno, ora dopo ora, e tra i due nacque qualcosa.
Un giorno quando stavano parlando, d’improvviso la caramella baciò il cioccolatino, ora il loro amore era confermato. Questo amore segreto continuò per anni e anni e una mattina decisero di sposarsi, anche contro la legge.
Il prete dei cioccolatini acconsentì a dar loro la benedizione, ma il padre della caramella aveva scoperto la data del matrimonio e si era portato le sue guardie per uccidere il cioccolatino, così una volta giunto in chiesa trovò il prete che stava benedicendo i due, ma prima che il prete finisse la frase, il capo delle caramelle conficcò la sua spada nella schiena del cioccolatino che cadde a terra morto. La caramella sofferente salì su un balcone e, per la tristezza, si suicidò per raggiungere il fidanzato nell’alto dei dolci.
Lorenzo Erpetti
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