mercoledì 6 aprile 2016

Lo scudo di Tranis

Titolo: Lo scudo di Tranis
Autore: Luciano Nardelli
Casa Editrice: Raffaello

Questo libro mi è piaciuto molto perché il racconto è avventuroso e misterioso.
La storia è raccontata bene, in modo scorrevole e con parole semplici che ho compreso facilmente.
La trama è avvincente e mi sono sentita un po’ protagonista anch’io.
L’ho letto molto volentieri e velocemente perché non vedevo l’ora di scoprire come sarebbe finita l’avventura dei tre protagonisti.

Il racconto parla di tre ragazzi Ricky, Alyssa e Gino che risolvono un mistero. 
Un giorno Alyssa sentì un pianto provenire da un isola, decise così di andare con i suoi amici a vedere di cosa si trattasse. 
Ricky aveva un po’ di paura perché credeva che sull’ isola ci fossero gli spettri; scesi dalla barca tirarono fuori le torce e si misero a cercare, ma non trovarono niente, così tornarono a casa. 
La sera del giorno dopo, il cielo era troppo nuvoloso per andare, ma il giorno seguente tornarono sull’ isola, alla ricerca della persona che piangeva.
Dopo un paio di sere, la mamma e il papà di Ricky scoprirono cosa stavano facendo i ragazzi e decisero così di unirsi a loro per aiutarli nelle ricerche.
In seguito il papà di Ricky, con il capo del cantiere in cui lavorava, trovò la statua antica di Tranis, ma il capo cantiere per potersi arricchire si prese la statua e rapì i genitori di Ricky.
Allora Alyssa capì tutto: il pianto che sentiva proveniva dalla statua di Sidhara.  Lo spiegò ai suoi amici e insieme decisero di andare a liberare i genitori di Ricky che erano in pericolo.
Erano nascosti nel cantiere, li liberarono, ma mentre stavano per prendere la statua di Tranis, arrivò il capo cantiere che disse che comunque la statua non serviva a niente perché era piena di crepe e si sarebbe rotta subito.
Alyssa si arrabbiò urlando che quelle statue provavano emozioni vere.
Fu allora che si accorsero che Sidhara stava piangendo perché l’avevano divisa da Tranis e per questo avrebbero dovuto riportarlo là.
Una volta riunite le due statue i ragazzi si accorsero che Sidhara era uguale ad Alyssa e Ricky era uguale a Tranis. 
Tornarono poi a casa e si mangiarono una fetta di torta cercando di dimenticare tutta questa storia!  

Valentina Moreschini

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